Castello Caracciolo – museo della civiltà contadina “Dino Bianco”

Castello Caracciolo è oggi sede del museo della Civiltà Contadina

Descrizione

Come nasce

Il Castello Caracciolo sorge a Sammichele di Bari, piccolo centro abitato che ricade nell’ambito paesaggistico “Puglia Centrale” e si estende su una zona pianeggiante della fiorente Bassa Murgia barese. La parte più antica dell’abitato è costituita da case in pietra imbiancate a calce, raccolte intorno al Castello.

La Costruzione

La costruzione sorse probabilmente in epoca normanna, come avamposto di controllo e di difesa. Nel 1504, come attesta un’iscrizione su una lastra calcarea nell’androne, era di proprietà del ricco banchiere Heronimo Centurione. Nel 1609 il palazzo venne acquistato da Michele Vaaz, fondatore del paese, e rimase di proprietà della famiglia fino al 1667, quando il feudo fu venduto al Regio Consigliere Antonio De Ponte. Questi trovò l’edificio quasi cadente, e avviò i lavori di restauro, come testimonia l’incisione sul portale d’ingresso. In seguito ai restauri l’aspetto del castello mutò, passando da quello di una piccola fortificazione medievale a quello di una vera e propria residenza signorile seicentesca.

 

All’interno il Castello è costituito da nove ambienti, tra il piano terra e il primo piano, coperti con volta a crociera in conci di pietra, tranne quello centrale a piano terra, con volta a botte, e la corrispondente sala al piano superiore, a tutta altezza.

Nel 1779 l’edificio passò alla famiglia Caracciolo di Vietri e nel 1860 fu sottoposto a ulteriori lavori, che ne ridisegnarono il prospetto in stile goticizzante, sul modello di un castello tardomedievale.

La famiglia restò in possesso del castello fino alla prima metà del ‘900, per poi cederlo al Comune di Sammichele di Bari.

Il Restauro

Gli ultimi lavori di restauro, a cura degli architetti Lorenzo Netti e Stefano Bianco, sono stati effettuati tra il 1991 e il 2002, con l’eliminazione delle pareti divisorie create durante gli interventi

precedenti, la pulitura delle pareti esterne e la rimozione degli intonaci nelle sale interne, in modo da riportare la struttura a un aspetto quanto più vicino a quello originario.

 

Dal 1974 le sale del Castello ospitano il Museo della Civiltà Contadina. Nel museo sono allestiti materiali che documentano le prime frequentazioni umane del territorio e oltre cinquemila oggetti che rappresentano la testimonianza viva della civiltà contadina locale. Gli attrezzi sono accostati per settori, in modo da illustrare di volta in volta le varie fasi dei lavori nei campi, dei lavori artigianali e domestici.

 

Il Castello è spesso sede, sia nelle sale interne che nel giardino esterno, di mostre, attività didattiche, visite guidate, manifestazioni ed eventi.

Modalità di accesso

  • L'ingresso al Castello e al Museo della Civiltà Contadina è gratuito negli orari di apertura indicati
  • Attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado, su prenotazione
  • Utilizzo spazi del castello per cerimonie private su prenotazione

Orario per il pubblico

Giugno - Settembre

Contatti

Castello Caracciolo museo della civiltà contadina "Dino Bianco"

Indirizzo:  

Piazza Caracciolo, 7B 70010 Sammichele di Bari (BA)

Telefono:   +39 080 512 82 14

Ultimo aggiornamento: 19/06/2024, 11:41

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